
Vorrei dedicare il primo articolo di questo blog agli amici Giapponesi e alla loro splendida montagna: il vulcano Fuji. Chiunque sia stato in Giappone non può non rimanere colpito dall’organizzazione della società, dalla pulizia e dalla precisione con cui ogni elemento della comunità si muove, svolgendo il proprio ruolo – ruolo che ognuno prende sul serio. A Tokyo sono rimasto affascinato dal mercato del pesce (mercato ittico di Tsukiji), che visito ogni volta che vado – merita una scappata, anche in piena notte.
Malgrado il mercato sia immenso, regnano ovunque l’ordine e la sincronia dei movimenti, e per un Siciliano innamorato di casa sua, non si può evitare un confronto con i colori, l’armonia disordinata, le urla e la teatralità della ben più piccola ma splendida Pescherìa di Catania. Cosa c’entra allora il Giappone in un blog di un’azienda che produce vino dell’Etna? Cosa c’entra il Giappone con il Nerello Mascalese, il Nerello Cappuccio, il Carricante, il Grecanico Dorato, e il quasi estinto Albanello? Una cosa ci accomuna: lo stesso sentimento, che è la ragion d’essere della nostra piccola azienda SantaMariaLaNave: l’amore incondizionato per il vulcano e per la sua cultura.
La prima volta che andai in Giappone approfittai del lungo volo aereo, che seguiva varie giornate intense di lavoro, per dormire; mi svegliai poco prima dell’atterraggio e vidi il Monte Fuji dal finestrino. Per un attimo venni avvolto da una sensazione di calore di casa, quello che si prova soltanto quando si fa ritorno alle origini, alle proprie radici. Solo pochi secondi dopo mi resi conto che la forma era diversa da quella dell’Etna, più appuntita, più “razionale”, e mi ricordai di essere su un British Airways Heathrow-Narita . Sorrisi e scattai le due foto qui sotto. Queste foto sono appese a casa mia, in una parete dedicata alla Sicilia; solo pochissimi amici si sono accorti del mio scherzo e che quel vulcano non è l’Etna.
Finito il mio lavoro e rientrato in Europa iniziai a documentarmi un po’ sul monte Fuji, sempre inconsciamente paragonandolo all’Etna. Riporto sotto una breve tabella di confronti tra i due vulcani:
Monte | Etna | Fuji |
Altezza | 3330m | 3776m |
Ultima eruzione | 2015 | 1707-1708 |
Data nomina Patrimonio dell’Umanità | 2013 | 2013 |
Età geologica | 500-600mila anni | 10mila anni |
Ciò che però non può emergere da un semplice confronto quantitativo é il forte attaccamento che lega gli abitanti locali con il proprio vulcano. Un sentimento quasi mistico che porta ad umanizzare la montagna, a cercarla per orientarsi, a rivolgersi a lei quasi in preghiera. Questo sentimento é lampante, traspare in ogni discussione con un Siciliano nato alle pendici dell’Etna o un Giapponese, è impossibile contenerlo, quasi fosse un fiume di lava fluida! Dal punto di vista agricolo le diversità sono molteplici: non si coltivano Nerello Mascalese, né Grecanico Dorato (temperature medie, alberi principali), ma la forza del sentimento e la radice di esso hanno antiche origini comuni.
Forse un giorno ci sarà un gemellaggio tra i produttori di vino dell’Etna e quelli di Sake alle pendici del monte Fuji. E nell’attesa di questo giorno, se pur discepoli del totale rispetto delle culture autoctone, qualora qualche amico Giapponese volesse sperimentare l’adattabilità dei vitigni dell’Etna al monte Fuji seguendo rigorosamente le norme fitosanitare, la nostra azienda sarà lieta di mettere a disposizione gratuitamente i propri cloni selezionati di Grecanico Dorato. Spero che malgrado sul monte Fuji non si produca Etna Rosso o Etna Bianco, ma la bevanda alcolica principale sia il Sake, mi perdonerete questa digressione, segno di amicizia nei confronti del popolo del sol levante e di profondo rispetto di tutte le culture che affondano le proprie radici nella terra fertile di un vulcano.
Salute! Kanpai!
Il Fuji è più giovane del Vesuvio?
Comunque l’Etna e il Fuji sono due vulcani diversissimi.
L’Etna contiene virtualmente ogni tipo di morfologia vulcanica (scudo, stratovulcano, caldera, coni piroclastici, fissurale, oceanico, gli manca solo la tipologia tuya – subglaciale), mentre il Fuji è uno stratovulcano puro.
il Fuji ha, al momento un indice di esplosività vulcanica pari a 5, mentre quello dell’Etna è pari a 6. Nonostante ciò, il Fuji è un vulcano tendenzialmente violento, mentre l’Etna è generalmente più tranquillo.
Un vulcano che davvero somiglia all’Etna, eccezion fatta per un cratere largo 7 Km, è il Tambora, in Indonesia.
Non so se il Fuji è più giovane del Vesuvio, mi dispiace. Grazie però per tutte le altre informazioni che hai dato, le trovo davvero interessanti.
Il Vesuvio ha 25/30 mila anni. Avevo sbagliato la punteggiatura e così sembrava una domanda, mentre invece doveva essere più tipo (?!).