Denominazione: Sicilia DOC Bianco
Vitigni: Grecanico Dorato, vari cloni autoctoni derivanti da antichi vigneti del posto a pie’ franco, innestati su Richter 110 e Paulsen 1103. Circa il 15% del vigneto è stato riprodotto con il metodo della propaggine, ed è quindi a pie’ franco.
Zona di produzione: Vigneto Casa Decima in Contrada Nave, versante Nord-Ovest dell’Etna, quota 1100 metri sul livello del mare
Caratteristiche del vigneto: Terreno altamente minerale il cui scheletro lavico è il risultato di secolari colate. Impianto a spalliera guyot con la densità di 1.5 x 0.8 metri. Alcuni filari sono invece potati a doppio cordone speronato e stiamo osservando l’evoluzione e la qualità delle piante, allevate con tale metodo, nel corso anni. L’impianto è avvenuto in maniera assolutamente non invasiva, e attorno e all’interno della vigna crescono rigogliose diverse piante da frutta, cespugli spontanei e un’ampia zona di bosco, coltivazioni che rispettano al massimo l’impostazione agricola tradizionale del posto e il micro-ecosistema della contrada.
Resa per vite: La resa è di circa 800 grammi di uva per pianta.
Clima: Clima di montagna, caldo e secco durante le lunghe giornate estive, con temperature vicine allo 0 la notte, con imponenti escursioni termiche nel periodo di maturazione delle uve. Durante l’inverno il vigneto è coperto da una spessa coltre di neve. Le condizioni microclimatiche perfette e l’assenza di inquinamento non consentono la formazione di malattie, nè di botritis cinerea.
Vendemmia: Vendemmia rigorosamente manuale, come vuole l’antica tradizione contadina etnea, condotta nell’ultima settimana di Ottobre o nelle prime settimane di Novembre, dai nostri viticoltori autoctoni che vivono in quelle zone da generazioni, conoscono perfettamente le caratteristiche del vitigno, ed effettuano un’ accurata selezione dei grappoli in fase di raccolta.
L’uva viene sistemata in cassette da 18kg e trasportata in cantina immediatamente dopo la raccolta.
Note di vinificazione: Il processo di vinificazione è molto delicato per non alterare la vera identità del grappolo e dell’annata, e consentire di ottenere un vino autentico nel rispetto la tradizione vitivinicola etnea. L’uva viene diraspata, non pigiata, e trasferita in pressa soffice per circa due ore ottenendo così il 60% di mosto fiore. Nella pressatura non si superano mai gli 0,6 bar. Il mosto fiore, travasato in serbatoio d’acciaio coibentato, viene fatto decantare a freddo (a 10°C) per 36 ore, poi viene travasato, sfecciato ed instillato con lieviti rigorosamente autoctoni. La fermentazione alcolica si svolge a temperatura controllata di 18-20°C per preservare il corredo aromatico. Una settimana dopo la fine della fermentazione, il vino viene travasato per separarlo dalle fecce grossolane e dopo 10 giorni si inizia il batonage sulle fecce fini 1 volta a settimana. Il vino si stabilizza a freddo, anche dal punto di vista tartarico. Questo rende il Millesulmare meno acido, più morbido al palato e preserva gli aromi originari del grappolo. Dopo una leggera chiarificazione e filtratura, il Millesulmare viene imbottigliato e affinato per diversi mesi in bottiglia prima di essere condiviso con i suoi amatori.
Caratteristiche organolettiche: Il Millesulmare si caratterizza per un luminoso colore giallo paglierino con intensi riflessi dorati. Al naso è un’esplosione di fragranze, note di mele dell’Etna lasciano il posto a delicate sfumature di pesca bianca, ananas e agrumi, mentre intense nuance di ginestra, vaniglia e pepe bianco si fondono con eleganza alla spiccata nota minerale, quasi sulfurea. Secco e fresco al palato, è equilibrato da accenni di sapidità che gli conferiscono un finale armonico e persistente.
Gradazione alcolica: 12-12,5% in base all’annata
Abbinamenti gastronomici: Si abbina elegantemente a tutti i piatti di pesce, carni bianche e verdure. Perfetto con i crostacei, tempura di gamberi, pasta alle sarde e finocchietto selvatico, arancini, “crispelle con acciuga”.
Sublime in abbinamento al sushi e sashimi. Ottimo come ingrediente base della cucina di pesce. Temperatura di servizio ideale 7-8°C . Alcuni sommelier richiedono una temperatura di servizio più elevata (circa 10°C) per apprezzare al meglio le note olfattive e la struttura minerale
Bottiglie prodotte: Una produzione di nicchia di pochissime bottiglie. Dall’annata 2015 tutte le bottiglie sono rigorosamente numerate in etichetta
Capacità di invecchiamento: 8-10 anni in base all’annata
Prima vendemmia prodotta: Micro-vinificazioni fino dal 2004 con uve provenienti dalle piante madri del vigneto di Grecanico Dorato, e dal 2007 in poi con uve del vigneto