Millesulmare 2013: “Un Gioiellino di vino!” 4.7points/5

By 14/10/2015Dicembre 12th, 2017Notizie

In agosto mentre ci trovavamo sull’Etna, abbiamo ricevuto un messaggio da parte di Salvy Big Nose un sommelier/blogger che vive in Scozia e aveva sentito parlare del nostro Millesulmare e, trovandosi in Sicilia per le vacanze, chiedeva di acquistare un po’ di bottliglie per degustarlo. SalvyBigNose ha mostrato una dedizione incredibile facendo diverse ore di macchina per venire a prendere le bottiglie. Siamo rimasti colpiti dalla sua competenza e dalla sua profonda conoscenza del panorama vitivinicolo dell’Etna, oltre che dalla sua profonda passione per il vino.

Dopo qualche settimana SalvyBigNose ha degustato il nostro Millesulmare e ha scritto una nota sul suo Blog che ci ha lusingato, premiando il nostro vino con un 4.7/5 e con una splendida review.

Ringraziamo SalvyBigNose per la splendida nota, che riportiamo sotto e che potete trovare anche nel suo blog insieme ad altri review tecnici di importanti vini dell’Etna e internazionali.

Link dell’articolo  http://salvybignose.blogspot.co.uk/#!/2015/08/santa-maria-la-nave-millesulmare.html

SantaMariaLaNave è una azienda produttrice di vini artigianali situata sul Monte Etna, in Sicilia.

L’azienda possiede uno dei vigneti più alti d’Europa (1100mt sul livello del mare, lato Nord-Ovest del vulcano attivo Etna), chiamato anche “vigneto eroico” per le estreme condizioni di viticoltura.

La vigna, (cloni locali di Grecanico Dorato, e un po’ di Albanello) è stata fondata più di 10 anni fa (su portinnesti Richter 110 e Paulsen – 1103) e da allora si è propagata tramite selezione massale a ‘Pie Franco’ (il suolo vulcanico dell’Etna è molto ostile alla Phyllossera). I vitigni sono stati piantati rispettando e preservando la biodiversità locale (meli, noci, ciliegi, e il meraviglioso olivo di Nocellara).

Questa azienda non è ancora molto conosciuta poiché i loro vini stanno raggiungendo il mercato solo adesso, nonostante abbia condotto vinificazioni sperimentali per più di 10 anni. Sono capitato per caso nel loro sito, e ho potuto leggere i commenti entusiasti di alcuni giornalisti e blogger italiani che si occupano di vino, come Luciano Pignataro  e  Fabio ItalianoDesideroso di assaggiare i loro vini, mi sono diretto a Viagrande sul Monte Etna, per conoscere Sonia e Riccardo Mulone, co-proprietari di SantaMariaLaNave.

Dopo aver degustato il loro vino, posso assolutamente dire che, questa giovane coppia e il loro team, producono uno dei più entusiasmanti vini dell’intero panorama siciliano! Davvero Complimenti!

Riporto qui le mie “note di degustazione” riguardo il loro “Millesulmare” di Grecanico Dorato 2013.

Le uve di Grecanico Dorato sono raccolte a mano verso la fine di ottobre (clima di montagna), diraspate e delicatamente pressate. Dopo viene fatta una sedimentazione a freddo (10 C° per 36 ore), otteniamo il mosto pulito che sarà inoculato con lieviti indigeni (a Pied de Cuve) sviluppati con il supporto tecnico della azienda vinicola Benanti. La fermentazione alcolica è svolta a basse temperature, e il vino viene lasciato invecchiare sui lieviti (sur lie) mediante un batonnage settimanale.

Il vino appare giallo limone con riflessi dorati. 

Al naso ha un’apertura molto pulita con intense e carnose note floreali di gelsomino, e in particolare petali di ginestra, spostandosi poi verso una più intensa mineralità circondata da accenti di felce. Come sfondo, una base di toni fruttati tipici di Sauvignon Blanc (ancora fresco e delicato).

Al palato è secco, mediamente acido controbilanciato da un medio palato setoso, segno inconfutabile di un attento batonnage, alcol e corpo medi supportati da una generosa e appetitosa mineralità in chiusura.

Elegante e allettante.

Di eccezionale qualità se bevuto adesso, ma può evolvere ancora, Premium Price, Grecanico Dorato, Etna, Sicilia, Italia.

Diverse parole retoriche sono da sempre state usate per paragonare l’Etna alla Borgogna, ma in questo caso il vino ricorda alcuni esempi molto buoni provenienti dalla valle delle Loira (in particolare il Poully-Fume) naturalmente con una sapidità e una luminosità tutte Mediterranee che solo il Terroir dell’Etna ci può dare. Questo vino è un piccolo gioiello, e intriga molto voler seguire la sua evoluzione nel corso del tempo, naturalmente, solo per i pochi fortunati che riusciranno ad entrarne in possesso.

L’annata 2014 è stata appena imbottigliata e sembra ancora più interessante.

Restate sintonizzati per le seguenti recensioni.

Classifica: 4.5 – 5 punti  Etna Grecanico Italia Sicilia Bianco

Valutazione Salvy Big Nose

Articolo postato da SalvyBigNose.

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